Restauro post endo: una soluzione rapida ed efficace!

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Quando si ripristina un dente trattato endodonticamente. Il dentista dovrebbe trovare risposte alle seguenti domande: Che tipo di restauro è indicato? Quando usare le resine e quando è necessario ricorrere a una corona? È sempre necessario un perno?

Tra la letteratura leggiamo diverse linee di pensiero su come dovrebbe essere restaurato in un dente trattato endodonticamente.

Ricordiamoci che i denti trattati endodonticamente sono più deboli e hanno molta più probabilità di frattura dovuta alla perdita di struttura dentale a causa della alla presenza di carie, precedenti restauri e preparazioni canalari. Essi richiedono considerazioni speciali per il restauro finale particolarmente dove c’è stata un’ampia perdita della struttura dentale. Ai miei pazienti consiglio sempre la protezione del dente con una corona completa e se manca ritenzione alla struttura dentale anche l’aggiunta di un perno in fibra.

Personalmente come restauro post endodontico utilizzo il Ketac Fill si tratta di un materiale di riempimento vetro ionomero. È indicato per cavità di classe I, III e V, cavità difficili da isolare, otturazioni di denti decidui ma io lo utilizzo soprattutto per costruire monconi pre protesici.

Proprio in quei casi in cui la struttura dentale è minima Ketac Fill ci semplifica notevolmente il lavoro e risparmiare molto tempo.

È una via di mezzo tra un composito e un cemento: ha una consistenza collosa che permette di penetrare in tutti i margini senza lasciare spazi vuoti, non c’è bisogno né di mordenzare la superficie nè di adesione semplicemente dobbiamo asciugare la superficie con aria ( ma non troppo!)

Si trova sotto forma di capsule che viene attivato tramite un miscelatore ad alta frequenza per 8-10’ e con un applicatore inserito direttamente nella cavità e in pochi minuti si indurisce senza bisogno di polimerizzare.

Avendo le proprietà del vetro ionomero riduce il rischio di carie secondarie grazie al rilascio di fluoro e inoltre aderisce anche alle superfici metalliche.

Si trova in diverse tonalità dall’ A2 al C3 risulta essere dunque molto estetico e perfettamente utilizzabile nel settore anteriore.

Protocollo.

  • Asciugare la cavità con acqua ed aria
  • Collocare la capsula in un miscelatore ad alta frequenza per 8-10’
  • Con l aplicap riempire la cavità
  • Aspettare qualche minuto affiche si indurisca
  • Modellare con una pietra di Arkansas, frese di grana fina o dischi

 

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Vantaggi

  • 8 colori per un risultato estetico naturale
  • Coefficiente di espansione simile a quello della struttura dentale
  • Radiopaco
  • Elevato rilascio di fluoro
  • Non c’è bisogno di mordenzare, di adesione, di polimerizzare
  • Tecnica semplice e rapida
  • Adatto a pazienti di tutte le età
  • Minor ristringimento dei tradizionali compositi e miglior integrità marginale
  • Il design della capsula unico assicura la corretta attivazione

Svantaggi

Non è particolarmente indicato per restaurazioni temporanee cioè quei pazienti vogliono aspettare a ricoprire il dente. In questi casi è più indicato l’uso del Ketac Silver si tratta sempre di un materiale vetro ionomero da restauro rinforzato con argento con proprietà meccaniche molto buone.

Prezzo: 50 capsule € 80,78 iva esclusa

http://solutions.3mitalia.it/wps/portal/3M/it_IT/3M_ESPE/Dental-Manufacturers/Products/Dental-Restorative-Materials/Glass-Ionomer/Ketac-Fil/

http://multimedia.3m.com/mws/media/296107O/ketactm-fil-plus-aplicap-glass-ionomer-filling-material.pdf

http://multimedia.3m.com/mws/media/220390O/ketactm-fil-plus-aplicaptm-glass-ionomer-filling-material.pdf?fn=ketac_fil_pl_apl_ifu_we.pdf

Paola P.

 

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